La Corte d’Appello di Roma, con una recente sentenza, ha accolto la domanda formulata dallo Studio Legale dell’Avv. Roberto Coen, riconoscendo la cittadinanza italiana di una persona nata in Israele nel 1944, da padre italiano ed emigrato in quello che all’epoca era un territorio soggetto al Mandato Britannico, e dove nel 1940 aveva acquisito la cittadinanza palestinese.
La Corte d’Appello di Roma ha ribadito il principio fondamentale secondo cui la perdita della cittadinanza italiana presuppone non solo l’acquisto spontaneo di quella straniera, ma anche un atto di libera e consapevole rinunzia da parte del suo titolare.
Tale rinunzia non era mai avvenuta nel caso di specie, né con l’acquisto automatico della cittadinanza israeliana, in base alla legge “del ritorno”, applicabile a tutti gli ebrei emigrati in Palestina ed ivi residenti al momento della Costituzione dello Stato di Israele, né con l’acquisto della cittadinanza palestinese, in quanto lo stesso era stato un atto non spontaneo ma necessitato dalle circostanze dell’epoca in cui essa avveniva, ossia l’emigrazione verso la Palestina in concomitanza delle leggi razziali e successiva entrata in guerra dell’Italia contro la Gran Bretagna affidataria del protettorato palestinese.
RECOGNITION OF ITALIAN CITIZENSHIP IN CITIZENS EMIGRATED IN ISRAEL BEFORE 1948
The Court of Appeal of Rome, with a recent ruling, upheld the request formulated by the law firm of Avv. Roberto Coen, recognizing the italian citizenship of a person born in Israel in 1944, from an italian father and emigrated to what was then a territory subject to the British Mandate, and where in 1940 he had acquired palestinian citizenship.
The Court of Appeal of Rome reiterated the fundamental principle that the loss of italian citizenship presupposes not only the spontaneous acquisition of the foreign citizen, but also an act of free and conscious renunciation on the part of its owner.
This renunciation had never taken place in this case, nor with the automatic acquisition of israeli citizenship, according to the "return" law, applicable to all jews emigrated to Palestine and residing there at the time of the constitution of the state of israel, nor with the acquisition of palestinian citizenship, as it was an act that was not spontaneous but necessitated by the circumstances of the era in which it occurred, namely the emigration to Palestine in conjunction with the racial laws and subsequent entry into the war of the Italy against Great Britain entrusted with the palestinian protectorate.
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