top of page

DOMANDE FREQUENTI

1) I miei genitori sono nati in Libia, posso ottenere la cittadinanza italiana?
Si, hai sicuramente il diritto ottenere la cittadinanza italiana ma dovrai dirmi in che anno sono nati per capire se possiamo cominciare il tuo processo dai tuoi genitori o dai tuoi nonni. Tutto dipenderà dalla dimostrazione di una corretta linea di discendenza ma non serve alcuna valutazione preliminare. Voi potete ottenere la cittadinanza italiana.

2) È sufficiente avere un avo nato in Libia per ottenere la cittadinanza italiana?
Si è sufficiente un genitore o un nonno.

3) Posso saltare una generazione?
No, la legge italiana dice che è italiano il figlio di padre o madre cittadini italiani. Quindi per avere la cittadinanza italiana devono partecipare tutti gli avi cominciando da quello nato in Libia. Si possono saltare solo persone decedute ma anche in questo caso serviranno i suoi certificati per provare la discendenza.


4) Come avviene il processo?
È necessario iniziare un processo al Tribunale di Roma, contro il Ministero dell’Interno, e il Tribunale deciderà dopo aver coinvolto anche il Pubblico Ministero.


5) Quali sono le tempistiche?
Dipende dal Giudice che dovrà decidere. Alcuni giudici fissano subito una data di udienza, che sarà dopo pochi mesi, altri la fissano dopo un anno e altri ancora ci mettono tanti mesi solo per comunicarmi una data di udienza. Allo stesso modo, alcuni giudici scrivono la decisione in qualche settimana e altri dopo qualche mese. Mediamente i processi durano circa 18 mesi.


6) Posso partecipare solo io e poi mio figlio andrà al consolato?
In generale, più persone partecipano allo stesso processo (con la stessa linea di discendenza) e più scenderanno i costi medi per ogni persona. In particolare, le persone maggiorenni possono avere difficoltà a registrare il proprio atto di nascita al consolato e consiglio di far partecipare tutte le persone maggiorenni o che diventeranno maggiorenni nel corso della causa.

7) Qual è la percentuale di successo?
Io mi occupo di questa materia da oltre dieci anni, più di cento famiglie hanno ottenuto la cittadinanza italiana e non ho perso alcun processo. Ho il 100% dei processi vinti.


8) Come faccio ad avere informazioni sul mio processo?
Puoi scrivermi una mail e ti risponderò in tempi brevi. Ti terrò aggiornato su ogni progresso.

9) Qual è il primo passo per cominciare?
Devi scrivermi una mail a studiolegalecoen@gmail.com ed inviarmi il tuo albero genealogico con le generalità di tutte le persone interessate, cominciando dall’avo nato in Libia (nome, cognome, data e luogo di nascita, e se sono vivi). Non è necessario un format specifico ma puoi scriverlo come preferisci, anche sulla stessa mail o su un documento allegato.

10) Quali certificati mi serviranno?
Io controllo ogni singolo caso e dopo aver visto il tuo albero genealogico ti manderò un elenco specifico dei certificati che mi servono.
Sicuramente è necessario:
- il tamzit rishum dell’avo nato in Libia e, se possibile, il suo certificato di acquisizione della cittadinanza israeliana (ma non è indispensabile);
- i certificati di nascita di tutti i partecipanti (tranne dell’avo nato in Libia, che generalmente non lo ha) e i certificati di cambio nome o cognome e di matrimonio;
- le generazioni in mezzo mi dovrebbero inviare anche il tamzit rishum da cui risultino i nomi dei genitori e dei figli;
- le copie dei passaporti israeliani;
- eventuali documenti provenienti dalla Libia (non indispensabili).


11) Che cosa devo fare con questi certificati?
Dovrai inviarmi i certificati in ebraico, così io potrò controllare se manca qualche certificato o se sono sufficienti a provare la linea di discendenza. Quando ti dirò che vanno bene, dovrai apostillare ogni certificato e farlo tradurre da un traduttore certificato dal Consolato. I certificati di nascita, di matrimonio e di cambio nome/cognome devono essere anche legalizzati al Consolato ma, se farai la traduzione da un notaio che parla italiano, non ti servirà la legalizzazione ma solamente la traduzione e l’apostilla. Io controllerò anche le traduzioni in italiano.


12) Può partecipare il mio coniuge?
Il tuo coniuge può certamente partecipare se il matrimonio è avvenuto prima del 1983, altrimenti, non può partecipare al processo.


13) Devo venire in Italia durante il processo?
No, non è necessario.

bottom of page